Una scultura del pavese De Paoli alla Guardia Costiera di Livorno

L’opera ha vinto il concorso nazionale e sarà realizzata alla sede della Capitaneria di Porto

Una scultura del pavese De Paoli alla Guardia Costiera di Livorno

Omnia vincit animus. Il coraggio vince su tutto. E’ il motto delle Capitanerie di Porto e campeggerà sulla straordinaria opera dell’artista e scultore pavese Antonio De Paoli che ha vinto il concorso nazionale per la sede della Guardia Costiera di Livorno. Una gestazione lunga quella del bando indetto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, iniziata tre anni fa con la presentazione di 100 bozzetti grafici; poi la prima “scrematura” con 5 artisti “semi-finalisti” a presentare il modellino.

Infine la selezione dei due finalisti e la vittoria finale per l’artista pavese. Il tema scelto da De Paoli per l’opera è attualissimo, ovvero il soccorso in mare per il quale sono mobilitati da anni uomini e mezzi della Guardia Costiera.

L’opera si caratterizza per la stilizzazione di una prua (alta 3 metri) in marmo di Carrara che interromperà la cancellata davanti alla sede; sotto di essa saranno scolpite le onde, mentre un blocco in cemento ospiterà due pannelli bronzei. Sul primo sarà raffigurata una scena di salvataggio in mare (con mani e braccia te-se nello sforzo del soccorso), sul secondo saranno raffigurati i mezzi di soccorso (elicotteri e motovedette).

De Paoli realizzerà le opere bronzee nel suo studio/laboratorio pavese mentre scolpirà sul posto il marmo di Carrara.

“La prua della nave porta con sè la storia della Guardia Costiera”, spiega De Paoli, “mentre le porte bronzee raffigureranno l’impegno quotidiano degli uomini nel soccorso di vite umane disegnando un insieme snello, dinamico, caratterizzato dal protendersi dell’animo umano Verso il prossimo. E’ un’opera pubblica che riveste grande importanza a livello nazionale e anche strutturalmente sarà di impatto per chi arriva alla Capitaneria di Porto”.

L’opera (tempi tecnici e burocratici permettendo) dovrebbe essere pronta per l’inaugurazione entro la prossima estate. Antonio De Paoli “appunta sul petto” un’altra grande medaglia dopo le sculture realizzate per i Vigili del Fuoco di Lodi, per l’amministrazione di S.Vincent, la città di Voghera (il monumento dedicato a “Flash” Parisi) ed ha in cantiere altri progetti di rilievo internazionale che prende-ranno corpo e vita nel 2018.

di Matteo Ranzini

Fonti:

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Inaugurata in Trentino la scultura dell’artista pavese Antonio De Paoli L’opera collocata all’ “Azienda di Servizi alla Persona” di Pieve di Bono

Inaugurata in Trentino la scultura dell’artista pavese Antonio De Paoli

L’opera collocata all’ “Azienda di Servizi alla Persona” di Pieve di Bono

Domenica 5 novembre è stata una giornata metereologicamente grigia ma artisticamente luminosa per l’artista e scultore pavese Antonio De Paoli.

A Pieve Di Bono (Trento) De Paoli ha infatti inaugurato l’installazione scultorea intitolata “Sinergie indotte” sulla parete della Cappeletta (di inizio ‘900) del Centro “Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Padre Odone Nicolini”.

L’Azienda fornisce servizi socio-sanitari, assistenziali e di animazione a favore di persone adulte e anziane. Ha istituito un bando nazionale per l’installazione di una scultura che testimoniasse il valore della Terza Età. L’opera “Sinergie indotte” (realizzata in acciaio corten e terracotta refrattaria) è risultata vincitrice del bando nazionale. E’ stata inaugurata alla presenza dello stesso De Paoli, di numerose autorità locali, del parroco che l’ha benedetta e di più di sessanta intervenuti.

“Il vissuto e la saggezza degli anziani sono insegnamenti preziosi per i giovani”. Lo spiega De Paoli. “Per questo ho inteso raffigurare nell’opera una sorta di passaggio di consegne…e di energie. La figura di un anziano si trova in una nicchia pronta a schiudersi, in modo clic possa tendere la sua mano a un giovane al fine di permettere il passaggio di saggezza dalle passate alle nuove generazioni”.

Si tratta della seconda realizzazione nella provincia trentina da parte di De Paoli che nel 2013 realizzò “Eterea sorgente” per il Centro Giovanile “Casa Bresciani” di Riva del Garda; giovani e anziani, un binomio suggestivo che emerge nell’opera più recente e si lega alla precedente scultura in un ideale passaggio di consegne.

Matteo Ranzini

 

La scultura di De Paoli conquista il Trentino

INSTALLATA “SINERGIE INDOTTE” a ASPS “Padre Odone Nicolini”

La scultura di De Paoli conquista il Trentino presso ASPS “Padre Odone Nicolini”

– PAVIA –
«MI HA TOCCATO profonda-mente il coinvolgimento di tutti i presenti, davvero interessati, non distratti come a volte accade alle inaugurazioni». Lo scultore pavese Antonio De Paoli commenta così l’inaugurazione della sua opera «Sinergie indotte», avvenuta domenica a Pieve di Bono, in provincia di Trento.

E se l’arte ha tra i suoi obiettivi quello di suscitare emozioni, per un artista notare l’interesse di chi guarda la sua opera è un’ulteriore soddisfazione. In questo caso dopo la prima gratificazione, personale e professionale, di aver vinto il concorso pubblico per realizzarla. Cinquantenne, laureato a pieni voti in Scenografia all’Accademia di Brera, Antonio De Paoli dalla scenografia e poi dalla pittura è approdato alla scultura, con la quale sta ottenendo riscontri e successi in un panorama sempre più ampio a livello nazionale.

Quella inaugurata domenica è la sua seconda opera in Trentino. «La prima, nel 2013 – ricorda lo stesso artista -l’avevo realizzata a Riva del Garda, per una struttura che ospita giovani in difficoltà. Questa, nel contesto di un centro per anziani, l’ho affrontata con positività, volendo rappresentare l’importanza che la figura dell’anziano può e deve avere nella società». L’opera, di 3 metri per 2, è stata installata sulla parete esterna della cappella che si trova al centro della Rsa gestita dall’Apsp (Azienda pubblica di servizi alla persona) «Padre Odone Nicolini» nel comune di Pieve di Bono-Prezzo.

ALL’INAUGURAZIONE, oltre ai vertici della struttura e al sindaco Affilio Maestri, erano presenti anche altri sindaci dei comuni vicini e il viceprefetto. «E’ un’opera suddivisa in due sezioni – spiega De Paoli – una ‘interna’ con la figura di un anziano, con il volto ben caratterizzato, e una ‘esterna’ con un giovane invece col volto non definito. In un intreccio di mani, il giovane invita l’anziano a uscire dalla nicchia che rappresenta il suo autoisolamento, creando un ponte tra passato, presente e futuro».

di Stefano Zanette

Aggiudicazione definitiva del concorso per la Guardia Costiera di Livorno

PROVVEDITORATO INTERREGIONALE PER LE OPERE PUBBLICHE TOSCANA-UMBRIA – UFFICIO OPERE MARITTIME E TOSCANA COSTIERA – Via E. Cialdini n. 45 – 57123 Livorno IP 0586.233211 H0586.233230

Provv.to Interregionale OO.PP. Toscana Marche Umbria Via dei Servi, 15 Firenze

Spett.le Maestro Antonio Luigi De Paoli Via Franchi Maggi, 21 Pavia artdepaolilibero.it

E p.c. Capitaneria di Porto di Livorno dm.livornopec.mit.eov.it

Oggetto: Concorso fra artisti per l’ideazione e la realizzazione di 3 opere artistiche da destinare nella nuova sede della Capitaneria di Porto di Livorno ad uso alloggi e foresteria sita in Via Zambelli — opera n° 3 Arredo Artistico Architettonico. COMUNICAZIONE AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA

Premesso – che in data 27/10/2017 si è riunita la commissione nominata per il concorso in oggetto; – che nel corso della stessa è stata ritenuta vincitrice l’opera presentata dal Maestro Antonio Luigi De Paoli;
con la presente si comunica l’aggiudicazione definitiva del Concorso al Maestro Antonio Luigi De Paoli che prima dell’opera dovrà:

• far pervenire alla stazione appaltante adeguati rendering finali prima dell’inizio delle lavorazioni;

• prendere contatti con la Sezione Operativa di Livorno delle OO.PP. Toscana Marche Umbria, Via Scali Cialdini 45, tel. 0586-233211 nella persona del Coordinatore della Sezione Ing. Roberto Cuconato e con la Capitaneria di Porto di Livorno;

• fornire agli stessi enti un dettagliato Crono-programma delle lavorazioni almeno 15 gg. prima dell’inizio delle attività;

• attenersi ad ogni altra istruzione che verranno impartite anche in corso d’opera da parte delle sopra menzionate strutture;