La Guardia Costiera tra marmo e bronzo

La Guardia Costiera tra marmo e bronzo

L’ULTIMA OPERA DI ANTONIO DE PAOLI

SI INTITOLA “Energia emergente” l’opera che lo scultore pavese Antonio De Paoli sta realizzando per la Guardia costiera di Livorno. «Dopo un iter burocratico un po’ più lungo del previsto — ammette De Paoli, 52 anni — la scorsa estate sono stati definiti gli ultimi dettagli tecnici e il cantiere dovrebbe essere concluso per febbraio.

Ora ho ultimato la parte relativa alle due lastre con altorilievi in bronzo, pronte per la fonderia. E sono andato a scegliere il blocco da nove tonnellate di marmo di Carrara per la parte appunto marmorea, la più impegnativa».

SI TRATTA di un concorso internazionale, bandito dal Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Toscana-Umbria -Ufficio opere marittime e Toscana costiera, per un’opera artistica da destinare nella nuova sede della Capitaneria di porto di Livorno.

«SI TRATTAVA di creare — spiega lo scultore pavese — un apparato decorativo plastico da apporre sulla cancellata. Sono partito dal logo della Guardia costiera, suddiviso in tre bande oblique, per arrivare alle azioni, in particolare al soccorso in mare e all’opera di salvataggio».

«Nel 2015 — ricorda De Paoli —avevo affrontato il tema del soccorso con l’opera realizzata per la caserma dei Vigili del fuoco di Lodi. In questo caso il soccorso in mare è raffigurato nella prima delle due lastre in bronzo, dove ci sono due figure che salvano un naufrago su una scialuppa. Nell’altra lastra in bronzo ci sono i mezzi della Guardia costiera, la motovedetta e l’elicottero. La due lastre in bronzo sono inserite nel blocco marmoreo che raffigura la prua di una nave, con anche la zoccolatura scolpita, con onde marine».

di STEFANO ZANETTE

da IL GIORNO 20 ottobre 2018

fonti:

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