altare Piandarca di Antonio De Paoli

L’ALTARE IN MARMO SCOLPITO HA COMPLETATO IL SANTUARIO

POCO MENO DI UN ANNO DOPO L’INAUGURAZIONE DELLA STATUA DI SAN FRANCESCO NEL LUOGO DELLA PREDICA AGLI UCCELLI

SECONDA OPERA DELL’ARTISTA PAVESE ANTONIO DE PAOLI A CANNARA (PERUGIA)

Arte e cultura, fede e religione, pace e ambiente, natura e storia. Valori ed emozioni che si snodano tra terra e cielo, universali ma al tempo stesso anche locali. Da Pavia all’Umbria. Due opere d’arte, in una sorta d’installazione permanente, che però è anche ben altro. Sono entrambe dell’artista pavese Antonio De Paoli. E da pochi giorni hanno definitivamente completato il “Santuario all’aperto” nel luogo mistico della predica agli uccelli di San Francesco, a Piandarca, località nel comune di Cannara, in provincia di Perugia. Poco meno di un anno fa, domenica 12 giugno 2022, lo svelamento della prima opera, la statua in bronzo di San Francesco «… andate e riempite il cielo di canti». Domenica scorsa, 7 maggio 2023, l’inaugurazione dell’altare in marmo, secondo lotto del duplice concorso internazionale doppiamente vinto nel 2017 dall’artista pavese. «È stato un onore ancora più grande» commenta Antonio De Paoli.

Un blocco di marmo del Portogallo,

scelto per le sfumature rosa che ben s’intonano con il colore rosato della pietra d’Assisi, la città del Santo patrono d’Italia che si staglia proprio nella vista prospettica da Piandarca tra la statua e l’altare. E se la scultura in bronzo aveva rappresentato il primo passo, ora il completamento è arrivato con l’altare che nella cerimonia di domenica è stato benedetto e consacrato quindi nella prima celebrazione presieduta dal vescovo della Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino. Come poco meno di un anno fa per la statua, anche per l’altare è stata organizzata una solenne inaugurazione iniziata con la processione dal centro di Cannara fino all’appezzamento di terreno appositamente acquistato dalla parrocchia di San Matteo Apostolo e San Giovanni Battista dove è stato realizzato il “Santuario all’aperto”.

Sono intervenuti rappresentanti dei Frati Minori Cappuccini, dei custodi del Sacro convento di Assisi e dell’Ordine francescano secolare. Rispetto alla prima inaugurazione è stata meno evidente la presenza dei rappresentanti istituzionali locali, rimasti appositamente defilati per il periodo di campagna elettorale (anche a Cannara si vota per il rinnovo dell’amministrazione comunale domenica 14 e lunedì 15 maggio). Nel suo intervento introduttivo, il presidente dal Comitato Piandarca, Ottaviano Turrioni, ha ripercorso le tappe del progetto iniziato per contrastare l’ipotesi di un parco fotovoltaico che avrebbe compromesso irrimediabilmente il luogo individuato attraverso ricerche storiche come quello della predica agli uccelli, con il sogno del “Santuario all’aperto” che si è ora trasformato in realtà.

 

UN BLOCCO CHE IN QUALCHE MODO ESPLODE UNA SCULTURA INTERNA CHE SI PROPAGA VERSO L’ESTERNO

Dalla compattezza della materia alla leggerezza delle forme

«È un altare dedicato alla preghiera — spiega l’artista pavese Antonio De Paoli — e l’ho intitolato “Dalla terra al cielo”. Rispetto alla statua, figurativa anche se del concetto dell’estasi di San Francesco, in questo caso l’opera è più metafisica, più allegorica. È un blocco che in qualche modo esplode, ho rappresentato una scultura interna, che si propaga verso l’esterno, come la fede. Dal blocco ho cercato dì ricavare forme che sono riconoscibili come uccelli. Quattro figure sono quelle formate, come quattro sono gli evangelisti, ma anche i punti cardinali, gli elementi e le stagioni, in un rapporto tra fede e cosmo, la natura. Figure non finite, perché è una ricerca, un viaggio verso l’interno. È come se San Francesco attraverso la sua preghiera facesse nascere dalla terra figure che si elevano verso l’alto e verso Dio».

L’opera si mostra da una parte ancora blocco compatto, dall’altra parte, quella verso la statua di San Francesco “esplosa” con le “figure formate” degli uccelli, sia posati che in volo, sia verso esterno che verso l’interno, tanto suggestive quanto le altre “figure non finite”. In una consistenza di materia che dalla compattezza del marmo diventa incredibilmente leggera, come le ali di cui quasi sembra di sentire il rumore nel vento.

di  Stefano Zanette

FONTI: IL SETTIMANALE PAVESE del Giovedì 11 maggio 2023

altare Piandarca

 

Guarda foto dell’inaugurazione dell’altare a Piandarca

Guarda foto dell’altare a Piandarca

altare di de Paoli nel Santuario all'aperto

Antonio De Paoli, l’artista pavese completa il suo santuario all’aperto a Piandarca: “Un onore”

Consacrato l’altare in marmo scolpito realizzato in Umbria, nel luogo della predica agli uccelli di San Francesco

Pavia – «È stato un onore ancora più grande”. L’artista pavese Antonio De Paoli ha inaugurato domenica la sua seconda opera, che completa il Santuario all’aperto a Piandarca, nel Comune di Cannara (Perugia), nel luogo della predica agli uccelli di San Francesco.

Dopo la scultura in bronzo del Santo patrono d’Italia, svelata il 12 giugno dello scorso anno, il secondo lotto del duplice concorso internazionale, vinto doppiamente nel 2017 dall’artista pavese, è l’altare in marmo scolpito che, nella cerimonia di domenica, è stato benedetto e consacrato quindi nella prima celebrazione presieduta dal vescovo della Diocesi di Assisi- Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino.

Un’inaugurazione, preceduta dalla processione partita dal centro di Cannara, che ha visto la presenza dei rappresentanti degli Ordini francescani e che è stata introdotta dal presidente dal Comitato Piandarca, Ottaviano Turrioni, che ha ripercorso le tappe del progetto che è stato completato.

«È un altare dedicato alla preghiera – spiega De Paoli – e l’ho intitolato “Dalla terra al cielo“. Rispetto alla statua, figurativa anche se del concetto dell’estasi di San Francesco, in questo caso l’opera è più metafisica, più allegorica. È un blocco che in qualche modo esplode, ho rappresentato una scultura interna che si propaga verso l’esterno, come la fede. Dal blocco ho cercato di ricavare forme che sono riconoscibili come uccelli. Quattro figure sono quelle formate, come gli evangelisti, i punti cardinali, gli elementi e le stagioni, in un rapporto tra fede e cosmo, la natura. Figure non finite, perché è una ricerca, un viaggio verso l’interno. È come se San Francesco, attraverso la sua preghiera, facesse nascere dalla terra figure che si elevano verso l’alto e verso Dio”.

di Stefano Zanette 

Fonti: Il Giorno del martedì 9 maggio 2023

altere di De Paoli nel Santuario all'aperto

articolo su IL GIORNO parla dell’inaugurazione dell’altare nel Santuario all’aperto a Piandarca di Cannara (PG)

invito inaugurazione altare a Piandarca

Inaugurazione dell’altare a Piandarca di Cannara

Alcune immagini dell’inaugurazione dell’altare del Santuario all’aperto a Piandarca nel comune di Cannara (PG)

L’inaugurazione dell’altare a Piandarca è iniziata con la processione dalla piazza di San Francesco a Cannara con una numerosa partecipazione dei abitanti del comune e territorio limitrofo.

All’arrivo al Masso i partecipanti hanno potuto ascoltare “Concerto musicale F. Morlacchi”.

Una volta arrivati sul luogo si è proceduto con interventi delle autorità:

Ottaviano Turrioni – Presidente del Comitato Piandarca

P. Francesco Piloni – Provinciale dei Frati Minori

P. Teofil Petrigor – Vicario del Custode del Sacro Convento

P. Carlo M. Chistolini – Vicario Provinciale dei Frati Minori Cappuccini

Noemi Paola Riccardi – Membro di Presidenza CIOFS, Delegato del Ministro Internazionale OFS

Antonio De Paoli – Artista e scultore

S.E.R. Mons. Domenico Sorrentino – Vescovo della Diocesi di Assisi – Nocera U. – Gualdo T.

Prima dello scoprimento l’autore dell’altare ha spiegato il significato dell’opera.

Dopo lo scoprimento l’altare è stato benedetto dal Vescovo durante la celebrazione della messa.

Si è proceduto alle foto istituzionali e consegna della bottiglia commemorativa dell’evento gentilmente offerta dalla cantina I DORIA DI MONTALTO .

Alla fine a tutti i presenti è stato offerto un conviviale.

Articoli sui quotidiani :

IL Giorno

La Provincia Pavese

altare francescano di De Paoli a Piandarca

L’altare francescano firmato da De Paoli

DOMENICA L’INAUGURAZIONE

L’altare francescano firmato da De Paoli

Sarà inaugurata domenica pomeriggio la seconda scultura francescana realizzata dallo scultore pavese Antonio De Paoli: un altare che è l’ultima parte di un importante con-corso internazionale (200 gli artisti che vi parteciparono da tutto il mondo) vinto dall’artista che lo scorso anno, nella pianura di Piandarca di Cannara, comune non lontano da Assisi, presentò il suo San Francesco in bronzo.

Domenica, appunto, l’altare-scultura va a completare questo monumento alla fede e alla preghiera in un santuario all’aperto, nel luogo dove tradizione vuole che il santo predicasse agli uccelli. «L’altare che ho realizzato è in marmo rosa di Portogallo, ed è dedicato alla Preghiera e la Fede. Il titolo “dalla terra al cielo” sintetizza la simbologia che vuole trasmettere.

La scultura che ho inaugurato l’anno scorso era la rappresentazione della figura del Santo che abbraccia il creato collegandolo idealmente a Dio. Nelle mie intenzioni l’altare dovrebbe rappresentare il concetto del volo degli uccelli come elevazione dello Spirito per potersi avvicinare a Dio. Il blocco marmoreo racchiude le figure di uccelli che cercano di liberarsi dalla materia come in un’esplosione interna di energia. Solo quattro sono definiti nella propria forma, quattro come gli Evangelisti, gli elementi e le stagioni. Un collegamento tra la Fede e il cosmo».

Prosegue l’artista: «Quest’altare è un’ allegoria della Fede, intesa come la ricerca che un essere umano
compie quando cerca la luce nella propria anima. Questa volontà tende a liberarsi dai vincoli terreni che come pie-tra gravano sullo Spirito e impediscono la completa spiritualità. Gli uccelli inizialmente “dalla terra” prendono forma per poi librarsi nella materia al fine di “trasmutarla” cambiandole aspetto. Questa è una scultura “interna”, le forme sorgono dall’interno seguendo la dinamica del divenire tra finito e non finito. Il Santuario nella pianura di Piandarca di Cannara adesso è completo nelle sue parti e si presterà a essere un luogo di pellegrinaggio, di preghiera e di sacramenti immersi nella natura come lo spirito francescano ha sempre insegnato».

di PIER ANGELO VINCENZI 

Fonti: La Provincia Pavese del giovedì 4 maggio 2023

altare francescano di De Paoli a Piandarca

Articolo sulla prossima inaugurazione dell’altare francescano a Piandarca di Cannara