papa san Pio V di Antonio De Paoli

Il papa Ghislieri di De Paoli dinamismo in marmo rosa

Il papa Ghislieri di De Paoli dinamismo in marmo rosa

La nuova scultura verrà collocata nella piazzetta dell’ospedale di Alessandria

«Di Pio V, che non porta la tiara sul capo, ho voluto trasmettere anche l’umiltà»

Lo scultore pavese Antonio De Paoli presenta il suo nuovo progetto, incentrato sulla figura di papa Pio V.

I o scultore pavese Antonio De Paoli ha realizzato una nuova opera legata all’arte religiosa, mantenendo fede al suo marchio di fabbrica. Dopo la statua dedicata a San Francesco d’Assisi, l’artista che ha superato abbondantemente i confini pavesi per fama, ha recentemente confezionato un’opera per il pugile sardo Salvatore Burruni.

Ora De Paoli ha portato a compimento un nuovo progetto, incentrato sulla figura di papa Pio V, al secolo Antonio Ghislieri, nato a Bosco Marengo, nell’alessandrino nel 1504, e fondatore del collegio universitario Ghislieri a Pavia nel 1567.

LA DELEGAZIONE, Nei giorni scorsi, una delegazione composta dall’onorevole vogherese Paolo Affronti, da Fabrizio Palenzona, banchiere ed ex presidente della provincia di Alessandria e dal dottor Antonio Maconi ha visitato lo studio dell’artista De Paoli, ammirando cosi l’opera, che ora transiterà da una fonderia di Verona. Nei prossimi mesi, la statua di papa Ghislieri, alta due metri e settanta, verrà collocata nella piazzetta antistante ospedale di Alessandria.

«Si tratta di un’opera su committenza, a cui ho lavorato negli ultimi mesi. Il gruppo scultoreo è in bronzo, e il basamento in marmo rosa di Portogallo», spiega De Paoli.

La figura di papa Pio V racchiude un profondo significato storico: «Questo pontefice viene associato alla battaglia di Lepanto, del 1571, quando la Lega Santa fermò l’avanzata dell’impero ottomano. Fu uno dei primi a pensare all’Europa unita, ed è inoltre passato alla storia come uno dei padri della chiesa che rafforzò la Controriforma, a difesa della chiesa cattolica».

LE CARATTERISTICHE DELL’OPERA L’opera di De Paoli ritrae il pontefice in un gesto religioso, a cui è legata una leggenda che ammanta di fascino la figura di Papa Ghislieri: «L’ho ritratto in ginocchio, mentre è raccolto in preghiera. Ogni sera aveva l’abitudine di pregare nella sua cappella, e secondo la leggenda, in uno di quei momenti di preghiera, il papa fu vittima di un tentativo di avvelenamento. Qualcuno aveva cosparso di veleno i piedi di Gesù nel crocifisso per uccidere il papa, ma quando papa Pio V si avvicina per baciare il crocifisso, i piedi di Gesù si spostano lateralmente, evitando cosi il contatto con le labbra del pontefice. In questa opera, inoltre, si nota l’umiltà del papa, che non porta la tiara sul capo, ma l’ha appoggiata a terra».

Come da tradizione delle opere di De Paoli, si coglie un senso di dinamismo:

«Il papa è in movimento, esprime una reazione quasi di stupore, ritrae la mano e lascia la presa del crocifisso. Si sta per alzare, questo è il momento che precede l’azione. Si percepisce energia, e vitalità, come avviene abitualmente nelle mie opere, che trasmettono un senso di vita, seguendo una mia precisa idea progettuale». —

di ALESSANDRO QUAGLINI

FONTE: LA PROVINCIA PAVESE del 19/07/2024

statua di papa Ghislieri ad destinata alla città di Alessandria

Papa Ghislieri ad Alessandria scultura di Antonio De Paoli

SAN PIO V INGINOCCHIATO IN PIAZZA AD ALESSANDRIA

L’OPERA E’ STATA MOSTRATA IN ANTEPRIMA AL COMITATO COMMITTENTE NELLO STUDIO D’ARTE SULLE COLLINE OLTREPADANE

SAN PIO V INGINOCCHIATO IN PIAZZA AD ALESSANDRIA

SCULTURA DI PAPA GHISLIERI REALIZZATA DALL’ARTISTA PAVESE ANTONIO DE PAOLI

Un’immagine ben diversa da quella nota ai pavesi per la statua davanti al collegio Ghislieri. San Pio V Papa, al secolo Antonio Ghislieri, inginocchiato, con un’espressione di stupore e un moto quasi di spavento per il prodigio del Crocifisso che ritrae le gambe.

L’opera dell’artista pavese Antonio De Paoli è stata presentata in anteprima a una delegazione del Comitato committente, coordinato dall’onorevole vogherese Paolo Affronti, presieduto da Fabrizio Palenzona, presidente del Comitato per le celebrazioni per i 450 anni della morte di San Pio V nel 2022 dopo aver ricoperto la presidenza anche del Comitato nazionale per il V centenario della nascita nel 2004, accompagnato dal presidente della Fondazione Solidal Onlus, Antonio Maconi.

Ad accogliere gli ospiti arrivati da Alessandria, nel pomeriggio di sabato scorso nello studio d’arte De Paoli alla frazione Novellina di Corvino San Quirico, anche il sindaco Michele Lanati e l’assessore Fabio Bruni.

«Con questa statua colmiamo un vuoto durato quasi 500 anni», il commento di Fabrizio Palenzona alla vista dell’opera, che dopo la fase della fusione in bronzo sarà poi installata in modo permanente in una piazza ad Alessandria, con i dettagli dell’inaugurazione ancora in fase di definizione.

La statua di Antonio De Paoli, pur studiata in base all’iconografia ufficiale del Santo, si differenzia non poco dall’immagine tradizionale, austera e severa, del Papa dell’Inquisizione, della lotta agli eretici e della battaglia di Lepanto che fermò l’avanzata islamica dei turchi. Per una rappresentazione in chiave più moderna è stato scelto un episodio della vita di Pio V che, pur non essendo un miracolo riconosciuto dalla Chiesa, ricorre in una tradizione divenuta leggenda: Papa Ghislieri era infatti solito baciare i piedi del Crocifisso e, proprio per questo, i suoi nemici che lo volevano morto li avevano cosparsi di veleno. Ma scampò al tentativo di avvelenamento perché il Cristo spostò i piedi avvelenati.

Un episodio che l’artista Antonio De Paoli ha immortalato in una scultura che, nel suo inconfondibile stile, appare in movimento. «Oltre all’espressione del volto, stupita, quasi spaventata – spiega l’artista – la statua ha un moto spontaneo, sia delle dita della mano sinistra che impugna il Crocifisso e al momento del prodigio allentano istintivamente la presa, sia del braccio destro che si ritrae mentre l’intero corpo indietreggia quasi per alzarsi dalla posizione inginocchiata. Un moto che ho rappresentato anche con il complesso movimento della mantellina e dell’intera veste papale, non un banale drappeggio ma frutto di uno specifico studio».

Di Stefano Zanette

FONTE: IL SETTIMANALE PAVESE del 11/07/2024

Ghislieri

Statua di San Pio opera del pavese De Paoli abbellirà Alessandria

Svelata a Corvino San Quirico

Statua di San Pio opera del pavese De Paoli abbellirà Alessandria

«Con questa statua colmiamo un vuoto durato quasi 500 anni». Fabrizio Palenzona, presidente del Comitato per le celebrazioni per i 450 anni della morte di San Pio V nel 2022 dopo aver ricoperto la medesima carica anche del Comitato nazionale per il V centenario della nascita dello stesso papa Ghislieri nel 2004, accompagnato dal coordinatore del Comitato, l’onorevole vogherese Paolo Affronti, e dal presidente della Fondazione Solidal Onlus, Antonio Maconi, ha potuto vedere in anteprima la scultura dell’artista pavese Antonio De Paoli, che a breve effettuerà il passaggio della fusione in bronzo per essere poi installata in una piazza di Alessandria, terra natale dell’unico papa piemontese.

Nello studio d’arte De Paoli, alla frazione Novellina di Corvino San Quirico hanno fatto gli onori di casa, ricevendo la delegazione arrivata dal vicino Piemonte, il sindaco Michele Lanati e l’assessore Fabio Bruni. Come sempre l’opera di Antonio De Paoli si stacca dall’iconografia classica per una rappresentazione originale, ben diversa ad esempio dell’immagine nota ai pavesi per la statua davanti al collegio Ghislieri. «San Pio V è in ginocchio – spiega l’artista – e sta assistendo al prodigio del Crocifisso che sposta i piedi avvelenati dai nemici che volevano avvelenare il Papa».

di Stefano Zanette

Fonti: IL GIORNO del 10 luglio 2024

monumento al papa ghislieri