Lo scultore pavese De Paoli conquista Spoleto
La sua opera “L’attesa” è stata scelta per l’esposizione al Festival Internazionale .
Antonio De Paoli conquista Spoleto. L’artista e scultore pavese, dopo il premio alla Biennale di Torino (per l’o-pera “Anatomia di un in-terno urbano”) e le innumerevoli opere realizzate negli ultimi anni (l’ultima in or-dine di tempo la scultura in memoria di Giovanni Pari-si) è stato selezionato tra sei scultori di tutta Italia per la mostra-evento “Spoleto Art Festival” (collegata al festival internazionale) con particolare menzione per l’opera “L’attesa”. Sabato 25 febbraio Antonio De Paoli si è recato a Spoleto per incontrare il presi-dente di Spoleto Art Festival Luca Filipponi; “L’attesa” è una scultura in terracotta refrattaria policroma alta 80 cm, figura umana pronta allo scatto. Il 12 marzo De Paoli (a destra nella foto) tornerà a Spoleto per ricevere la pergamena ufficiale relativa al riconoscimento del Premio Spoleto Art Festival e a luglio sarà ancora ospite della città umbra per il Festival Internazionale. La commissione giudicatrice era composta da prestigiose personalità (critici d’arte, musicisti, promotori del Festival). Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da importanti successi per De Paoli che ha vinto il concorso per il monumento scultoreo di fronte alla nuova Caserma dei Vigili del Fuoco di Lodi, ha ottenuto il successo per l’installazione nel Comune di Saint Vincent di “Riflessi di Storia” e appunto per la scultura in memoria del pugile “Flash” Parisi a Voghera. Pensiero
e atto, materialità e concetto distinguono la linea espressiva dell’artista pavese, costantemente alla ricerca di nuove forme e plastica rappresentatività per raccontare l’uomo e il suo territorio. Il riconoscimento a Spoleto con l’esposizione della scultura “L’attesa” è la ciliegina sulla torta, anche se nuovi progetti e nuove partecipazioni a concorsi nazionali sono in fase avanzata e, quasi, a compimento.
Matteo Ranzini
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