“Alla fonte della vita” dello scultore pavese Antonio De Paoli
La nuova opera dell’artista pavese sarà collocata a Scurcola Marsicana
Sorgerà a maggio 2024 nella piazzetta antistante la chiesa romanica di S. Egidio a Scurcola Marsicana (L’Aquila) la nuova opera d’arte dello scultore pavese Antonio De Paoli.
“Alla fonte della vita”, questo il nome della statua bronzea che sarà installata, è un omaggio alla maternità ed è il frutto di una serie incredibile di coincidenze. “Il 6 novembre 2022; ci spiega proprio De Paoli, “è venuta a mancare mia madre. Una settimana dopo ho ricevuto una telefonata inattesa: Franco Farina il fondatore e segretario del museo San Bernardino da Siena di Scurcola Marsicana mi contattava per creare un monumento alla maternità. Il mio nome l’aveva scoperto visitando Pavia alcuni mesi prima insieme all’amico Marco Faggi (figlio di Remo Faggi, mio insegnante al Liceo Artistico) osservando la stele in bronzo dedicata alla Torre Civica in piazza Duomo”.
De Paoli ha acconsentito con emozione ed entusiasmo all’iniziativa e domenica 27 agosto si è recato a Scurcola Marsicana per illustrare il progetto.
Nella sala consiliare del Municipio alla presenza di 150 persone l’artista pavese è intervenuto in occasione di una giornata dedicata all’arte: è stata infatti inaugurata una mostra dedicata ad artisti del’800 e del ‘900 e oltre a presentare il bozzetto dell’opera De Paoli ha portato 4 sue opere.
Alla giornata hanno partecipato il critico d’arte Massimo Pasqualone, la giornalista Luisa Novorio, il sindaco di Scurcola Nicola De Simone, il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, numerosi addetti ai lavori, l’assessore alla cultura della Regione Abruzzo Daniele D’Amario oltre naturalmente al presidente del museo Bernardino da Siena e al curatore della mostra Franco Farina.
La nuova opera (svelata in miniatura domenica scorsa è in procinto di diventare una statua a maggio 2024…proprio in occasione della Festa della Mamma) non risponde al concetto di maternità classica ma si ispira alla tipica figura di una mamma contadina abruzzese con la conca (anfora di rame per portare l’acqua dal pozzo a casa); da questa icona popolana De Paoli è partito per realizzare una scultura dal significato profondo: la madre nell’atto di portare la conca viene raggiunta dal figlio piccolo e i loro sguardi si incrociano. Il bambino rompe l’equilibrio verticale della figura ma conferisce all’opera veridicità e tenerezza.
E’ un periodo di grande produzione per lo scultore pavese che ha ricevuto una committenza dal Gruppo Alpini di Gessate : all’ingresso della cittadina nei pressi di Monza il 25 aprile 2024 verrà installato un monumento dedicato agli Alpini nel Soccorso, 2.80 metri in terracotta refrattaria e bronzo nel quale De Paoli rappresenterà un alpino (con la storica divisa della Prima Guerra Mondiale) nell’atto di salvare le persone sepolte dalle macerie.
Invece domenica 3 settembre all’Eremo di S. Alberto di Butrio verrà messa in sicurezza la scultura prima danneggiata e poi riparata dello stesso De Paoli, in una cerimonia alla quale parteciperà il Vescovo di Tortona Mons. Guido Marini.
Nella foto a sinistra il bozzetto de “Alla fonte della vita” presentato a Scurcola Marsicana; sopra lo scultore Antonio De Paoli (al centro) con il sindaco di Scurcola (a destra) e quello di Avezzano. Sotto Antonio De Paoli con Franco Farina
di Matteo Ranzini
Fonti: “Il Ticino” del 1 Settembre 2023