Giovanni “Flash” Parisi “rivivrà” in una scultura

Sarà inaugurata sabato 7 maggio alle 5 a Voghera

Sabato 7 maggio Giovanni Parisi “rivivrà” nella “sua” Voghera. Il celebre pugile, campione del mondo Wbo e oro olimpico a Seul ’88, tanto amato e scomparso tragicamente il 25 marzo 2009 in un incidente stradale rivivrà “plasticamente” in una scultura realizzata dall’artista pavese Antonio De Paoli. In viale Kennedy 55, alle ore 15.00, avverrà la posa della struttura nella quale “Flash” Parisi emerge da una pagina della Gazzetta dello Sport in una dinamica azione. Alla sede del Coni di Pavia è stata presentata l’iniziativa alla presenza del delegato provinciale Luciano Cremonesi, dell’artista Antonio De-paoli, della moglie di Giovanni Parisi Silvia Hrubinova, del medico Mario Ireneo Sturla, dell’allenatore di “Flash” Vincenzo Gigliotti, del fondatore del comitato “Uniti per Giovanni Parisi” Antonio Perugino e del pugile Gianluca Frezza. “Il progetto è nato 2 anni fa”, ha spiegato Perugino, “da un gruppo di facebook. Con la
volontà di ricordare e celebrare “Flash” abbiamo creato il comitato “Tutti insieme per Giovanni Parisi”. E’ scaturita dal comitato la volontà di ricordare Giovanni con un’opera scultorea”. “Al centro delle mie produzioni c’è sempre l’uomo”, ha affermato l’artista Antonio De Paoli, “ho studiato i video di Giovanni Parisi, ascoltato i racconti su di lui e l’ho immaginato in azione con i suoi movimenti ma soprattutto con la sua umanità. L’opera è in laminato, in bronzo/acciaio corten con un basamento, mi auguro che la vitalità che esprime prosegua nel tempo”. Commoventi sono stati gli interventi di Silvia Hrubinova e Mario Sturla che hanno tratteggiato la figura di Giovanni raccontando significativi e toccanti episodi di vita quotidiana vissuti con il campione. L’appuntamento è dunque per il 7 maggio, occasione nella quale la Boxe Voghera organizzerà anche una “riunione” appena dopo l’inaugurazione della scultura. Umiltà, caparbietà, tenacia, umanità saranno le parole chiave di una giornata speciale da vivere nel ricordo di Flash.

Matteo Ranzini

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